Stasera sul palco del Trianon Viviani il Premio Carosone 2022

Dalle 21:00 di stasera parata di stelle con tra gli altri Enzo Avitabile, Clementino, Gigi D’Alessio, Rocco Hunt, Peppe Servillo & Solis String Quartet, Alan Sorrenti

Anche per questa edizione il Premio Carosone, manifestazione/riconoscimento ideata da Federico Vacalebre, giornalista e biografo ufficiale di Renato Carosone che ne cura anche la direzione artistica, porterà in palcoscenico grandi protagonisti della musica nazionale. A ricevere il prestigioso premio stasera lunedì 21 novembre (ore 21.00) al Teatro Trianon Viviani, saranno Enzo AvitabileClementinoGigi D’AlessioRocco HuntIl Tesoro di San GennaroLa NiñaMarisa LauritoPeppe Servillo & Solis String QuartetAlan Sorrenti. L’evento sarà presentato da Noemi Gherrero, Maria Elena Fabi e Gianni Simioli.

Nato nel 2002, il Premio ha attratto negli anni 70.000 spettatori, difendendo, rilanciando e divulgando il canzoniere di Carosone e la sua lezione di una canzone armata di sorriso, attraverso grandi protagonisti della musica italiana e internazionale, tra cui Massimo Ranieri, Renzo Arbore, James Senese, Edoardo ed Eugenio Bennato, Nino D’Angelo, Peppino Di Capri, Tullio De Piscopo, Gigi Finizio, Arisa, Alex Britti, Daniele Silvestri, Carmen Consoli, Max Gazzè, Caparezza e moltissimi altri artisti.

“Al Premio Carosone ci sono presenze che ritornano e nuovi compagni di strada – racconta Federico Vacalebre –. Peppe Servillo ha già portato a casa il riconoscimento, addirittura nella prima edizione, quella del 2002, con i suoi Avion Travel. Ma potevamo non premiarlo nell’anno in cui ha dedicato all’americano di Napoli un intero album con i Solis String Quartet, che pure ricordiamo nell’edizione 2006 con Noa? Enzo Avitabile è tra i pluripremiati, anzi il più premiato: 2006, 2020 e ora 2022. Ma potevamo non premiarlo dopo aver ascoltato l’emozione di “T’aspetto ’e nove”, raggelata sulle note della sua arpina e dopo aver ballato la sua “Caravan petrol” con il fondamentale supporto dei Bottari? Anche Marisa Laurito è stata con noi nell’edizione kolossal del 2020, quella del centenario; ma potevamo non premiarla, non tanto quanto padrona di casa del Trianon Viviani, ma negandoci il diritto di primogenitura su una deliziosa canzoncina postcarosoniana, divisa con un’altra nostra vecchia conoscenza come Lorenzo Hengeller? E potevamo mai non dire carosoniani Clementino, il black Pulcinella del rap, o Rocco Hunt, che “Tu vuo’ fa l’americano” l’ha portata persino in gara a Sanremo? E, nell’anno del grande rilancio, potevamo dimenticarci di Alan Sorrenti, rinnovatore in tempi scomodi della canzone napoletana con “Dicitencello vuje”? E, magari solo per far contento qualche snob, potevamo non mettere dietro il pianoforte Gigi D’Alessio, che a casa sua ha lo strumento appartenuto a maestro Renato, e che a lui ha dedicato anche una canzone, una lettera in musica? E, come nostra abitudine, avendo premiato Checco Zalone e Stefano Bollani, Alessandro Siani e Giovanni Allevi prima che diventassero famosi, potevamo mai rinunciare a indicare il futuro (ma sarebbe più giusto dire il presente) della musica newpolitana in La Niña e il Tesoro di San Gennaro? No. Non potevamo. Siamo fatti così. Carosoniani dentro“.

 il Premio Carosone 2022 è finanziato dalla Regione Campania (POC 2014-2020), prodotto e promosso dalla Scabec con Teta Pitteri, in collaborazione con il Teatro Trianon Viviani, dove si terrà la cerimonia di consegna. L’evento (trasmesso prossimamente da Canale 21) è a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria a partire da mercoledì 16 novembre, ore 12.00, sui siti http://www.premiocarosone.it e http://www.scabec.it.

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