Ancora un grande successo a San Gregorio Matese per le Notti dei Briganti

Nonostante il tempo incerto e qualche pioggia alternata, ancora una volta il bilancio della “Scorribanda – Le Notti dei Briganti”, alla sua tredicesima edizione in questo 2018 a San Gregorio Matese, è stato più che positivo.
Ancora una volta, musica, passione, cultura e gastronomia tipica hanno fermato il tempo, rivissuto un’epoca, commosso i visitatori con gli immancabili piccolissimi abitanti di San Gregorio abbigliati da veri briganti e brigantesse.

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Carmine Langellotti tra Claudio Boiano, Giammarino, Elsa e Pierpaolo Boiano – a destra, Davide Gianfrancesco tra Marro e Vozza

Per noi relatori, in compagnia di Fiore Marro, ormai quasi cittadino onorario di questo delizioso presepe senza tempo, è iniziato tutto venerdì 27 luglio quando, arrivati in piazza, siamo stati accolti dagli amici di San Gregorio e trasportati per un aperitivo al ristorante “RuRù”, coraggioso esperimento di giovani del posto che hanno scommesso sul loro futuro tornando dall’esperienza all’estero per ridare vita alla tradizione gastronomica dei loro monti, ma rivisitata in chiave Gourmet.
Andate a trovare Davide Gianfrancesco e Carmine Lancellotti nel loro locale, pochi passi sopra la piazza, è un’esperienza della quale, vi assicuro, non vi pentirete.
Come detto, la pioggia battente ha costretto ad una riorganizzazione del tutto, per cui il convegno di apertura è stato tenuto al chiuso, ma con grande successo ed interesse dal pubblico grazie ad una articolazione particolarmente originale anche se non prevista.

San Gregorio Matese 2018 - Relatori
Giuseppe Vozza, Fiore Marro, il Sindaco Mallardo, Elsa Boiano e Gino Giammarino

Dopo i saluti del Sindaco Giuseppe Carmine Mallardo, infatti, il dibattito coordinato da Elsa Boiano ed introdotto dal segretario nazionale dei Comitati Due Sicilie Fiore Marro, è proseguito con la relazione dell’editore Giuseppe Vozza il quale, partendo dal testo edito dalla sua casa ed intitolato “Note Storiche documentate di Brigantaggio postunitario: Fatti e personaggi di Morrone”, ha trasportato il pubblico in un flashback di vita vissuta quotidiana nel tempo dei Briganti, e non solo di Morrone.

San Gregorio Matese - pubblico
Il pubblico e la sala

Il mio intervento, alla fine, in qualità di direttore ed editore de “Il Brigante” e di “Q.M. – Questione Meridionale”, ha riportato i presenti alla società attuale, quella della comunicazione esasperata, mettendo l’indice e lanciando l’SOS sui pericoli futuri di una comunità umana che estremizza la tecnologia, costruisce il mito della comunicazione e dei comunicatori, ma corre il serio rischio di dimenticare che si tratta dolo di un mezzo e non di una finalità. Finalità dei nuovi Briganti dell’informazione che è quella di “passare” i contenuti sani della nostra identità, della nostra tradizione, alle prossime generazioni, per far conservare loro uno spirito critico e personale delle cose e dei fatti.

Alla fine, salsicce alla brace e vino genuino e a fiumi per tutti, in una gioiosa chiusura che anche a tavola, grazie allo spirito che anima San Gregorio Matese, riesce a ricordarci che le sperimentazioni gastronomiche dei nuovi Chef non possono dimenticare le proprie radici, non possono e non devono dimenticare da dove vengono.

Gino Giammarino

 

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