Ecco i finalisti del Premio Nazionale “Serra-Campi Flegrei”

La finale si terrà il prossimo lunedì 7 ottobre alle 21.00 presso le sale del Teatro Serra di Fuorigrotta

Gli artisti che parteciperanno alla finale del Premio Nazionale “Serra-Campi Flegrei”, patrocinato dal Comune di Napoli, appartengono alle categorie Attori e Autori e sono stati scelti dalla giuria di addetti ai lavori: Enrico Basile, Mario Cangiano, Fabiana Fazio, Salvatore Felaco, Luisa Guarro, Vladimir Marino, Joao Santos, Michele Schiano di Cola.

Il vincitore di ciascuna categoria, eletto da una Giuria Onoraria, si aggiudicherà un premio di cinquecento euro.

I finalisti della sezione Attori sono: Ilaria Romano con il monologo “Thom Pain” di Will Eno, Carmen Del Giudice con “San Genesio” scritto da Alessandro Paschitto, Valerio Lombardi interprete di “Er fattaccio” di Americo Giuliani e Riccardo Marotta autore di “Una questione di vita o di morte”, riflessioni agro-dolci sulle scelte e il destino.

Mentre quelli della categoria Autori sono: Viola Di Caprio con “Fine vita”, dissacrante satira sulle imposizioni del nostro tempo, Alessio Palumbo con “A lei no” confessioni sulla vita, la malattia e l’amore ispirate dalla realtà e il pluripremiato Marco Maffei, con il racconto in endecasillabi “Parole perse. El Alamein, 1942”. Concorrerà come Autrice e Attrice al tempo stesso Giulia Nemiz con “Per fede o per amore”, ispirato alla storia vera di una naufraga siriana nel Mediterraneo.

Le proposte presentate alle audizioni si basano principalmente sul binomio attualità-contraddizioni, infatti i partecipanti trattano tematiche come: l’emigrazione, le morti in mare, lo sfruttamento del lavoro, l’eutanasia, la guerra, le vittime innocenti della criminalità, la Grande Storia e le piccole vicende umane, analizzati attraverso i linguaggi della satira, del dramma, della denuncia e della poesia.

Pietro Tammaro e Mauro Palumbo, fondatori dello spazio flegreo, sostengono che «Il premio si conferma, ancora una volta, un’occasione per incontrare la scena nazionale, la nuova drammaturgia e le tensioni sociali e umane che la alimentano».

Un grazie speciale per la recitazione a Barbara Lauletta, la quale si è esibita in un estratto del romanzo “Fuoco su Napoli” di Ruggero Cappuccio, e a Cristina Maffia cha ha interpretato Marion: uno dei personaggi di “Morte di Danton” di Georg Büchner.

Per quanto riguarda i testi, invece, si ringraziano Maria Gabriella Olivi con “La promessa della ruggine”-storia di un tragico viaggio della speranza dalla Nigeria all’Europa; Giuseppina Ferro con “A casa ‘ngoppe San Martino”memorie di bambini ceduti a famiglie ricche nel dopoguerra, Francesco Scotto e il suo “Nessuno”- vita di un bracciante del Tavoliere delle Puglie e Alessandro Esposito con “Per una scarpa calpestata”, dedicato a Francesco Pio Maimone, vittima innocente della violenza urbana.

Infine, non per importanza, una menzione speciale a Emanuele Iovino (attore e autore) nei panni del Fiume Sebeto nel dramma in maschera “Storia ‘e nu ciummo ca vuleva turna’ a nascere”.

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